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L’attività fisica nella prevenzione della Sindrome Metabolica

Medicina Fisica e Riabilitazione Medical Information Dottnet | 21/06/2017 11:36

Basta un ora a settimana di allenamento contro resistenza per ridurre il rischio di insorgenza della malattia.

Circa un terzo della popolazione adulta degli Stati Uniti è affetta dalla sindrome metabolica (MetS), un insieme di disordini cardiometabolici caratterizzati da intolleranza al glucosio, insulino resistenza, obesità centrale, dislipidemia e ipertensione. MetS è anche un importante fattore di rischio per il diabete mellito di tipo 2 e per le malattie cardiovascolari (CVD) per cui intervenire sui suoi fattori di rischio è fondamentale per impedire l’insorgenza di gravi complicanze.

Agire sullo stile di vita e, in particolare, sull’attività fisica sembra essere il primo passo nella prevenzione e nel trattamento della MetS. Diversi studi hanno riportato i benefici dell’esercizio aerobico sui fattori di rischio metabolici ed altre evidenze hanno riscontrato un’associazione negativa tra la forza muscolare o esercizi di resistenza e la prevalenza di MetS. É stato inoltre dimostrato come alti livelli di esercizio correlino con un rischio più basso di diabete mellito di tipo 2, per cui potrebbero essere parallelamente protettivi anche per la MetS.

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Un recente studio si è proposto di valutare l’associazione tra l’allenamento contro resistenza, combinato o meno con esercizio aerobico, e il rischio di sviluppare MetS in adulti di circa 46 anni, in salute. L’ipotesi di base è che l’allenamento contro resistenza riduca il rischio di sviluppo di MetS e che l’aggiunta dell’esercizio aerobico sia associata ad un rischio di MetS ancora più basso.

I partecipanti sono stati sottoposti a diversi esami medici tra il 1987 e il 2006 ed hanno compilato dei questionari circa la frequenza e l’intensità dell’esercizio di resistenza e aerobico.

I risultati hanno dimostrato che su 7418 partecipanti circa 1147 (15%) ha sviluppato MetS nei 4 anni di follow-up. Gli autori hanno poi osservato che meno di un ora di esercizio di resistenza alla settimana è associato ad una riduzione del rischio del 29% di MetS rispetto a chi non esercita tale attività. Ad ogni modo un allenamento contro resistenza più duraturo non determina un incremento dei benefici.

Le linee guida degli Stati Uniti suggeriscono agli adulti di fare attività 2 o più volte a settimana per il rafforzamento muscolare di intensità moderata o alta che coinvolga i principali gruppi muscolari.

I soggetti che seguono programmi raccomandati dalle linee guida di esercizi di resistenza e aerobici hanno mostrato un rischio più basso del 25% di sviluppare MetS.

In conclusione indipendentemente dall’attività aerobica, la partecipazione ad allenamenti contro resistenza, anche solo per un ora a settimana, riducono il rischio di sviluppare MetS. Gli operatori sanitari dovrebbero quindi promuovere questi esercizi di resistenza insieme a quelli aerobici per ridurre MetS.

Fonte:

Esmée A. Bakker et al. Association of Resistance Exercise, Independent of and Combined With Aerobic Exercise, With the Incidence of Metabolic Syndrome. Mayo Clin Proc. n XXX 2017;nn(n):1-9.

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